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Cuvée Elisabeth Salmon 2009

BRUT ROSÉ MILLÉSIME 2009

Profondità e complessità

L'annata 2009 della cuvée Elisabeth Salmon è l'espressione dei migliori terroir di Pinot Nero e di Chardonnay. Invita a un'esperienza unica e sensoriale, frutto di oltre un decennio di pazienza.


Note di degustazione


La dimensione esigente di un know-how ancestrale riconosciuto attraverso l'arte dell'assemblaggio e la rigorosa selezione di un'annata eccezionale. Questa cuvée si distingue per la vivacità e la purezza del suo carattere unico ed estremamente raffinato.




ALLA VISTA

Una presenza visiva molto luminosa dai delicati riflessi ramati cangianti e dalla tonalità rosa salmone intensa. Un vino dall'aspetto affascinante, di grande luminosità e gradevolmente effervescente.


AL PALATO

La sensazione tattile offre un'intensità equilibrata, delicata e gustosa al contempo, con lo sviluppo armonico di sapori golosi (panettone, clementine candite e zenzero). Una struttura delicata al palato, che si evolve in un tocco gessoso con finale persistente di scorza di cedro.


AL NASO

Un'espressione sensoriale rinfrescante e sensuale di scorza di agrumi e di gelatina di frutti rossi e neri. Squisita sensazione di un'ampiezza aromatica ricca e complessa (ribes, mora selvatica e mirtillo). Gradevoli note olfattive affinate e mature, che esprimono delicatamente gli aromi inimitabili di spezie dolci e di violetta cristalizzata.


DEGUSTAZIONE

Questo gran vino estremamente raffinato sfoggia una personalità caratterizzata da consistenza e sapori delicati. Un fascino aromatico di una rara dimensione minerale per accompagnare un astice in camicia, una tartare di foglie di sakura o pomodori e rabarbaro..
Temperatura di servizio: 11-12°


Di Florent NYS, enologo e Chef de cave della Maison Billecart-Salmon.



Perfettamente d’accordo con Fanny Rey

Chef di L'Auberge de Saint-Remy*, Saint-Remy de Provence


 Il mio primo incontro con la cuvée Élisabeth Salmon è stato al Ritz di Parigi nel 2002. Era il primo appuntamento con marito, Jonathan Wahid. Lo champagne ha reso quella serata ancora più unica e indimenticabile.

Quando ho degustato la cuvée Élisabeth Salmon 2009 sono rimasta subito affascinata dalla finezza delle bollicine e dalla potenza e struttura del vino; esattamente le stesse caratteristiche che cerco nelle mie creazioni e nella mia cucina. In perfetta armonia, ho scelto le cozze con mais e caviale, piatto emblematico dell'Auberge dal 2017, anno della prima stella. L'intensità del caviale si lega splendidamente alle bollicine fini e la struttura del vino bilancia la generosità e la tendenza dolce del mais. Il risultato è l'espressione di tutte le diverse sfaccettature di questo vino eccezionale. Lo straordinario dessert emblematico di Jonathan, L'éternel 1984, un omaggio alla Legione Straniera, offre un'interessante complessità alle note fruttate, floreali e speziate. Per un'esperienza gustativa unica, invito tutti a prendere posto sotto il cielo stellato del nostro Auberge, per una gradevole serata estiva al suon di musica. Per me lo champagne è un elemento indispensabile, da degustare in tutti i momenti della vita, dall'aperitivo fino a cena. 


Valutazioni delle guide



Vitigni ed elaborazione


• 55% di Pinot Noir di Mareuil-sur-Aÿ e Aÿ.


• 45% di Chardonnay Grand Cru della Côte des Blancs.


• Il 10% del Pinot Noir è vinificato in rosso da uve coltivate dei vigneti "Valofroy".


  • • Dosaggio: 7 g/l
  • • 100% vinificato in vasche di acciaio inox
  • • Fermentazione malolattica parziale
  • • Affinamento sui lieviti / in cantina: 132 mesi
  • • Formati disponibili: bottiglia e magnum
  • • Periodo di invecchiamento: più di 10 anni